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FoodNet

Disturbi del Comportamento Alimentare nei bambini: attivato uno sportello gratuito online per rispondere alle domande e ai dubbi dei genitori che in questo anno di Covid-19 hanno notato atteggiamenti insoliti nei propri bambini.

Un’epidemia in corso che colpisce i più piccoli e disarmati 

I disturbi dell’alimentazione stanno assumendo le proporzioni di una vera e propria epidemia sociale: secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero Italiano della Salute oggi oltre 3 milioni di persone in Italia ne soffrono, di queste il 70% sono minori e purtroppo la fascia d’insorgenza dei DCA si sta progressivamente abbassando fino all’età pediatrica e si stima che nel nostro Paese siano oltre 300 mila i bambini che presentano sintomi di un disturbo legato all’alimentazione.

I danni dell’isolamento

Durante i recenti periodi di lockdown sono aumentati i casi di esordi della malattia e si aggravano quelli preesistenti; l’isolamento dai compagni di scuola, l’impossibilità di fare attività fisica, la forzata e prolungata convivenza con la famiglia e la costante disponibilità di cibo in casa hanno fatto registrare un preoccupante aumento (+30%) di incidenza dei casi, in maniera omogenea in tutt’Italia.

Sono triplicate le mail che ci arrivano attraverso il portale www.foodnet.it, sono soprattutto genitori, che in questi mesi sono stati più del solito a contatto con i bambini e li hanno potuti finalmente osservare da vicino e per periodi prolungati. Notano comportamenti “strani”, si allarmano, cercano aiuto in rete e trovano FoodNet”.

Il servizio offerto da FoodNet è completamente gratuito. “Grazie al nostro team di psicologi e nutrizionisti riusciamo a dare una risposta molto rapida, entro le 24 ore. In molti casi si tratta di problematiche alimentari transitorie e non rilevanti, caratteristiche del periodo adolescenziale e destinate a rientrare in modo naturale. In altri casi, invece, tali manifestazioni rappresentano indicatori importanti per favorire l’identificazione precoce di quello che potrebbe sfociare in un disturbo alimentare vero e proprio e che un riconoscimento tempestivo potrebbe efficacemente prevenire, in questi caso segnaliamo le strutture sul territorio cui rivolgersi” spiega la Dottoressa Colson psicologa e responsabile di FoodNet.

Tra i principali indicatori di un possibile esordio di DCA gli psicologi di FoodNet segnalano:

  • La comparsa di una specifica e persistente preoccupazione sul peso e le proprie forme, che fatica a lasciare spazio alle consuete abitudini e interessi, acquisendo forme che possono essere definite esagerate / “ossessive”;
  • La progressiva assunzione di atteggiamenti selettivi nei confronti dell’alimentazione, connotati da un certo rigore nel seguirli e da una specifica “fatica” a fare eccezioni o essere flessibili;
  • La sensazione che il/la bambino/a non riesca a modificare tali tendenze o comportamenti (tanto da arrivare, in alcuni casi, a nasconderle con omissioni o bugie pur di non doverle mettere in discussione)

In particolare, più del contenuto delle ideazioni o dei comportamenti dei propri bambini, ciò che dovrebbe destare sospetti e allerta è la pervasività degli stessi, e la difficoltà a distanziarsene o modificarli.

Il ruolo della famiglia e degli insegnanti

Nella lotta contro problematiche così subdole e gravi come i DCA, è fondamentale non sottovalutare l’importante ruolo che può e deve essere giocato da figure di accudimento diverse: da una parte i genitori e i familiari, dall’altra le figure educative di riferimento dei bambini. Maestre e insegnanti possono essere i primi a riconoscere quelli che sono gli indicatori legati a problemi con cibo, identità, peso e immagine corporea.

Lo hanno capito immediatamente i dirigenti scolastici della Scuola Elementare Muratori e Menotti Pio di via E. Muzio a Milano, quartiere Maggiolina, che ospiteranno i prossimi interventi di FoodNet nelle scuole grazie al finanziamento di Fondazione Cattolica Assicurazioni, che ha scelto di sostenere il Progetto FoodNet e i suoi obiettivi innovativi.

Il metodo FoodNet nelle scuole

Gli incontri nelle scuole FoodNet sono condotti da psicologi specializzati in disturbi dell’alimentazione che hanno messo a punto un modello di intervento ad hoc con un kit di materiali creativi e coinvolgenti per affrontare queste tematiche delicatissime con il linguaggio e la leggerezza adatti ai bambini di quell’età. L’approccio giocoso e creativo di FoodNet gioca un ruolo fondamentale per aiutare gli alunni nella costruzione di uno scudo protettivo verso il possibile sviluppo di un Disturbo del Comportamento Alimentare in adolescenza.

Tre incontri di due ore per ogni classe; al termine del percorso, un incontro con gli insegnanti e i genitori per condividere quanto emerso, fornire informazioni, spunti di riflessione e contatti utili, ma anche per spiegare come intercettare il prima possibile eventuali segnali di disagio.