Concerti

Gli Statuto dal vivo a Milano

Il 29 febbraio il concerto al Legend Club

Con la recente pubblicazione dell’album “Bella storia”, la band capitanata da Oscar oSKAr Giammarinaro, ribadisce le sue sonorità pop che mescolano soul, ska e powerpop. Le loro nuove canzoni, pur avendo radici musicali precise, hanno soluzioni sonore più che mai attuali, con testi incisivi e ruvidi; parole che illustrano uno stato d’animo ribelle, reso credibile, sia artisticamente sia ideologicamente, dalla loro lunga e coerente carriera.

Gli Statuto sono una realtà unica, che ha scritto capitoli significativi per la storia della musica italiana. Con la loro spiccata identità Mod (fatta di scelte culturali, estetiche e artistiche sempre chiare e precise), con il loro eccentrico stile, con la loro immediatezza e sfrontatezza nei testi impegnati e talvolta ironici, si sono rivelati negli anni un modello di continuità e originalità musicale. In attività dal 1983, hanno pubblicato 21 album e tenuto più di 2000 concerti in Italia e all’estero. Senza mai volersi porre come rockstar, nella loro carriera hanno calcato ogni tipo di palco: dal Festival di Sanremo al concerto per i licenziati della Lancia/Fiat di Chivasso, dal Festivalbar al centro sociale Leoncavallo, dal Cantagiro al concerto in Plaza De La Revoluciòn all’Habana a Cuba.

Questo tourdichiara oSKArera già importantissimo in quanto celebrazione dei nostri quarant’anni, ma è diventato ancor più significativo nel ricordare il nostro storico bassista Rudy Ruzza scomparso prematuramente lo scorso anno. Nonostante malato da tempo, Rudy ha voluto suonare dal vivo fino all’ultimo. A lui abbiamo dedicato il nuovo disco e dedichiamo questo tour”.

La band porterà dal vivo oltre un’ora di show con decine di brani dal loro repertorio più classico come “Abbiamo vinto il Festival di Sanremo”, “Qui non c’è il mare” o “Ragazzo ultrà”, ma anche i più recenti “Bella storia”, “Siamo ospiti” e “La Rivincita”.
Sul palco Oscar oSKAr Giammarinaro (voce), Enrico Bontempi (chitarra), Giulio Arfinengo (batteria), Ennio Piovesani (basso) e Lorenzo Bonaudo (tromba).