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Il CICLO MESTRUALE E LE STAGIONI

Il nuovo programma di meditazione mindfulness di Petit BamBou DEDICATO ALLE DONNE

Disponibile dal 7 marzo e accessibile gratuitamente fino al 13 marzo, il programma crea un percorso verso la consapevolezza e l’accettazione delle emozioni durante il ciclo mestruale, invitando donne e ragazze a prendersi cura del proprio corpo e assecondandone i ritmi 28 sessioni, una per ogni giorno del ciclo, divise in 4 stagioni (inverno, primavera, estate, autunno) secondo la fase lunare corrispondente

Il ciclo mestruale, l’evento mensile che attraversa l’esistenza di tutte le donne e ne segna l’età fertile, dal menarca alla menopausa, sta guadagnando l’attenzione che merita liberandosi da ogni tabù. Dai media ai dibattiti pubblici, le donne stanno diventando sempre più consapevoli dell’importanza di questo appuntamento mensile e ne parlano liberamente. Il ciclo femminile è spesso vissuto con infastidita sopportazione, ma può essere affrontato in modo diverso se si sceglie di accoglierlo con consapevolezza. Petit BamBou ha elaborato uno specifico programma di meditazione mindfulness per il ciclo mestruale disponibile dal 7 marzo, mese d’eccellenza dedicato alle donne. In particolare, il programma vuole essere un invito a mettersi in ascolto del proprio corpo, a prendersene cura e a rispettarlo nei suoi ritmi.

Il programma, che fino al 13 marzo sarà accessibile gratuitamente, è composto da 28 sessioni, una per ogni giorno del ciclo femminile, divise in 4 “stagioni” (inverno, primavera, estate, autunno), ciascuna delle quali corrisponde a una settimana del ciclo. Ogni settimana, o “stagione”, include informazioni sul ciclo mestruale, sulla fase lunare corrispondente, e fa un parallelismo con un archetipo secondo il lavoro di Miranda Gray, riconosciuta scrittrice di testi dedicati alla spiritualità, oltre a consigliare alle donne rituali, ascolti di testi poetici, piccoli gesti per muoversi verso la fase successiva. Il programma è accompagnato dalla voce guida di Alice Curzi, psicologa, e curato dalle autrici Camille Sfez (libro “La Puissance du féminin”) e Emmanuelle Roques, artista scrittrice e fotografa.

Si può incominciare in qualsiasi stagione, quella più consona al sentire del momento e anche rispetto alla fase in cui ci si trova fisiologicamente, anche se l’inverno sembra essere il mese più adatto per iniziare il programma. Riuscire a portare a termine un ciclo completo sarà già un bel risultato, ma anche ripeterlo nel tempo e imparare a capire se qualcosa è cambiato nel proprio corpo. È come esplorare sé stesse, connettersi e conoscersi nel profondo.

Il percorso è un viaggio verso la consapevolezza e l’accettazione della ciclicità accogliendo le emozioni di quei giorni in maniera naturale. Nel corso del mese e delle stagioni della vita, si affrontano periodi in cui c’è maggior bisogno di calma e altri in cui si è più energiche, bisogna solo imparare a riconoscerli e a viverli per quello che sono.

LE ‘STAGIONI’ DEL PROGRAMMA

Prima fase: l’Inverno e le mestruazioni – L’inverno corrisponde al momento delle mestruazioni, chiamato anche il “tempo delle lune” dalle donne amerindie. Da qui nasce il suggerimento di seguire anche il ciclo lunare, se non si hanno le mestruazioni, e di iniziare questa serie al momento della luna nuova, o “luna nera”. È nella profondità dell’inverno che nasce la luce, è nel momento più yin del ciclo che inizia il rinnovamento. Questo periodo può durare tra i 4 e i 7 giorni, anche se nel programma viene considerata un’intera settimana. Quindi ci si può dedicare meno tempo oppure fare due meditazioni al giorno a seconda del personale sentire. Il tempo delle lune può essere molto ricco di insegnamenti se ci si mette in ascolto del corpo e si rallentano i ritmi. Questo è il momento in cui ci si può permettere di fare di meno, o addirittura fermarsi completamente. Per molte donne questi pochi giorni vengono vissuti in preda a stanchezza e irritabilità, mentre in realtà dovrebbero essere accolti, accettando il riposo e approfittandone per rivolgere l’attenzione verso l’interno del proprio corpo ascoltandolo.

Seconda fase: la Primavera e la pre-ovulazione – ​Questa seconda parte è dedicata alla fase pre-ovulatoria che corrisponde, nel ciclo della luna, al momento crescente e alla stagione della primavera. È un momento di rinnovamento e prepara l’ovulazione. In questa settimana si sente l’impeto di fare progetti, il desiderio di agire, la voglia di iniziare qualcosa di nuovo. Ascoltando il programma, si apprende non solo ad usare correttamente l’energia yang, in modo da non esaurirla cercando di fare sempre tutto e troppo, ma anche a comprendere quando è il momento più propizio per aprirsi verso l’esterno e quando invece farlo verso l’interno di sé. In questa fase l’invito è ad aprirsi al mondo entrando nella primavera.

Terza fase: l’Estate e l’ovulazione – Si entra in una nuova stagione del ciclo femminile, quella dell’estate e dell’ovulazione caratterizzata da un’energia piena e dall’apertura al mondo che è tipica dell’estate.  La fase lunare che corrisponde è quella della luna piena. Tutto il ciclo mestruale è costruito intorno a questa fase, è una tappa importante. Per alcune donne, le stagioni estive e invernali sono più brevi di quelle primaverili e autunnali. Quindi, come in ogni stagione, si cerca di comprendere quanto tempo si passa in questa fase del ciclo connettendosi con sé stesse attraverso le emozioni e la comprensione dei cambiamenti di umore e del corpo.

Quarta fase: l’Autunno e la fase pre-mestruale – ​​​​​​​Si chiude il programma entrando nella fase pre-mestruale, che corrisponde alla stagione autunnale e alla fase calante della luna. L’ovulazione forse è avvenuta. E se nessun ovulo è stato fecondato, si entra nel periodo che precede le mestruazioni. Può durare più o meno a lungo e varia da donna a donna con intensità molto diverse. Irritabilità, sensibilità accentuata, stanchezza sono alcuni dei sintomi della fase premestruale, ma non sono affatto un passaggio obbligato. Ascoltando sé stesse si è in grado di rallentare questi sintomi e di vivere in modo diverso il passaggio.