Teatro

Macbeth, le cose nascoste

Teatro Strehler, dall’11 al 23 maggio 2021

Macbeth, le cose nascoste

Regia Carmelo Rifici

Al Piccolo Teatro Strehler, dall’11 al 23 maggio, con Macbeth, le cose nascoste, prosegue l’incursione di Carmelo Rifici tra i classici. La sua versione del Macbeth – scritta a quattro mani con Angela Dematté –nasce da un viaggio nell’anima degli attori, alla ricerca dei loro lati nascosti, indagando gli archetipi dell’inconscio di tutti noi.

Quattro anni dopo Ifigenia, liberata, Carmelo Rifici prosegue la sua esplorazione dei classici e degli archetipi dell’inconscio collettivo con Macbeth, le cose nascoste: se la filosofia è lo strumento che ha accompagnato il lavoro su Ifigenia, la psicoanalisi è la chiave della genesi e della realizzazione di Macbeth.

Parte integrante del progetto sono state le sedute di analisi, guidate da Giuseppe Lombardi, psicoanalista junghiano, e Luciana Vigato, psicoterapeuta, nelle quali, gli attori hanno ripercorso, in bilico tra le proprie esperienze personali e le suggestioni dell’opera, i temi del testo.

Il regista sottolinea che il progetto è stato articolato in tre parti, «la prima consiste in un’analisi degli attori coinvolti nello spettacolo. Dai loro lati “nascosti” si passa alla seconda fase, quella del lavoro sui personaggi: Macbeth vuole scoprire che cosa c’è oltre le cose conosciute, vuole distruggere il senso delle cose. […] La terza sezione è invece legata al mondo infero delle streghe, di Ecate, il mare nero nel quale nuota inconsapevolmente la collettività, la comunità degli uomini». L’intento del progetto è offrire al pubblico la possibilità di riagganciarsi alla “strega interiore” lasciandosi guidare in un sogno collettivo, in un dialogo/confronto con la pulsione e il desiderio.

Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi – M2 Lanza), dall’11 al 23 maggio 2021

Macbeth, le cose nascoste

di Angela Dematté e Carmelo Rifici

tratto dall’opera di William Shakespeare

dramaturg Simona Gonella

progetto e regia Carmelo Rifici

équipe scientifica Dottore Psicoanalista Giuseppe Lombardi e Luciana Vigato

con (in ordine alfabetico) Alessandro Bandini, Alfonso De Vreese, Angelo Di Genio,

Tindaro Granata, Leda Kreider, Elena Rivoltini

e con (in alternanza) Angela Dematté, Simona Gonella, Carmelo Rifici

scene Paolo Di Benedetto, costumi Margherita Baldoni, musiche Zeno Gabaglio

disegno luci Gianni Staropoli, video Piritta Martikainen

assistente alla regia Ugo Fiore

scene e costumi realizzati dai Laboratori di Scenografia e Sartoria del Piccolo Teatro di Milano

 

produzione LAC Lugano Arte e Cultura

in coproduzione con Teatro Metastasio di Prato, TPE – Teatro Piemonte Europa, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, in collaborazione con Centro Teatrale Santacristina

si ringraziano Igor Horvat e Alessio Maria Romano

un affettuoso grazie a Christian La Rosa per il viaggio compiuto insieme

 

Orari: da martedì a sabato, ore 19; domenica, ore 16. Lunedì riposo.

Durata: 130 minuti senza intervallo

Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro

Informazioni e prenotazioni 0242411889 – www.piccoloteatro.org