COVID–19: NUOVE OPPORTUNITÀ DI SCREENING DA ESEGUIRE IN MODO VELOCE, ECONOMICO E PROGRAMMATO
I dati sui contagi, sui guariti e sui decessi di questi ultimi giorni ci dicono che in Italia, forse, la battaglia contro il Coronavirus si sta avviando verso una nuova fase: quella della conoscenza e della comprensione di ciò che è accaduto per davvero nei terribili mesi di lockdown e quali conseguenze, oltre quelle ufficiali, sono state prodotte su tutti noi da questi mesi di pandemia. Da metà maggio scorso, la possibilità di eseguire test sierologici con prelievo di sangue venoso per la ricerca quantitativa degli anticorpi IgG e IgM, seguiti, in caso di indicazione di positività, dai tamponi, ha permesso sia alle imprese che ai singoli privati di implementare le indagini epidemiologiche di certo molto efficaci e, tuttavia, ancora con ampi margini di incremento. È infatti sempre più evidente che, alla luce dei risultati che stanno via via emergendo, estendere i test sierologici è di certo un’opportunità che può consentire di aggiungere nuova consapevolezza e facilitare le nostre attività produttive alla ripresa della normalità. Per questi motivi appare dunque indispensabile trovare modalità di screening sempre più rapide, di sempre maggiore facilità di esecuzione, di indubbia efficacia ed affidabilità e, non da ultimo, di ovvia economicità in un momento come l’attuale che vede le nostre aziende, i nostri professionisti ed i nostri concittadini dibattersi tra mille difficoltà finanziarie e di liquidità.
Ecco perché il Centro Medico Unisalus ha deciso di affiancare al test sierologico con prelievo di sangue venoso per la ricerca quantitativa degli anticorpi IgG e IgM, anche il test rapido (cosiddetto “pungidito”), scegliendo tra le innumerevoli offerte presenti sul mercato, quello sviluppato e certificato CE da Prima® LAB (Svizzera), e registrato come IVD ad uso professionale presso il Ministero della Salute (n. 1920260), non vendibile al pubblico, inserito negli elenchi dei test sierologici ad oggi convalidati da alcune Regioni italiane e recentemente validato, tra gli altri, nel corso di screening di massa eseguiti su importanti coorti di popolazione di alcune cittadine lombarde a cura dell’Università di Milano, sotto la direzione del Prof. Massimo Galli.
Come il Direttore della Cattedra di infettivologia ci ricorda, è infatti molto complesso procedere al prelievo venoso di migliaia di soggetti in un arco di tempo breve e a costi contenuti; ecco perché, i test rapidi per la ricerca degli anticorpi del COVID – 19 possono ricoprire un ruolo chiave nella fase attuale, in particolare per garantire la ripresa in sicurezza della nostra vita quotidiana e, a maggior ragione, delle attività produttive in generale.
Il Centro medico UNISALUS ha dunque scelto di utilizzare, in caso di coorti particolarmente numerose, anche un test rapido come primo strumento di screening, selezionando un prodotto che permetta di identificare anche i casi di contatto asintomatico con il virus, eseguibile con estrema facilità, che fornisca il risultato in soli 10 minuti, caratterizzato da alta affidabilità, ossia con indici di accuratezza per le IgG pari al 98,6% (Specificità 98,0%, Sensibilità 100,0%) e per le IgM pari del 92,9% (Specificità 96,0%, Sensibilità 85,0%).
Facile da eseguire (con un semplice prelievo di sangue capillare) e dall’esito immediato (entro una decina di minuti), consente di sottoporre a screening numeri significativi di soggetti in modo veloce, di ripetere il monitoraggio in modalità programmata e, non da ultimo, di acquisire in tempo pressoché reale indicazioni molto affidabili circa l’eventuale positività agli anticorpi. Questi soggetti, nella stessa seduta, potranno essere sottoposti all’ulteriore test sierologico quantitativo con prelievo venoso e, qualora persista l’indicazione di positività, al successivo tampone, passando così da strumenti in grado di fornire indicazioni utili a fini epidemiologici al tampone molecolare, considerato a buon diritto l’unico esame a valenza diagnostica per l’individuazione della presenza del virus sul singolo individuo Un test – tra l’altro – che, per il basso costo e la minima invasività della sua esecuzione, può essere ripetuto a cadenze predefinite per dare vita, laddove ritenuto utile, ad un vero e proprio monitoraggio programmabile in un periodo dato.
Interpretazione dei risultati
Risultato Positivo IgG/IgM: Tre bande colorate appaiono in corrispondenza dei segni C (Controllo), IgG e IgM. Questo significa che il soggetto è positivo al COVID-19 e che necessita di assistenza immediata.
Risultato Positivo IgG: Due bande colorate appaiono in corrispondenza dei segni C (Controllo) e IgG, nessuna in corrispondenza del segno IgM. Questo significa che la persona testata è stata in precedenza esposta al COVID-19, eventualmente in assenza di sintomi.
Risultato Positivo IgM: Due bande colorate appaiono in corrispondenza dei segni C (Controllo) e IgM, nessuna in corrispondenza del segno IgG. Questo significa che il soggetto è positivo al COVID-19 e che necessita di assistenza immediata.
Risultato Negativo: Una banda colorata appare in corrispondenza del segno C (Controllo) e nessuna in corrispondenza dei segni IgG e IgM. Questo significa che il soggetto è negativo al COVID-19. Se l’individuo è venuto in contatto con soggetti infetti nel recente periodo, effettuare nuovamente il test nell’arco di 5 giorni.
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