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PELLETTERIA ITALIANA, ELEZIONI AMERICANE ED EMERGENZA COVID19

ASSOPELLETTIERI A CONFRONTO CON ALAN FRIEDMAN 

Eletti anche i nuovi organi amministrativi dell’associazione

Si è svolto oggi uno stimolante incontro virtuale tra Assopellettieri e il noto giornalista e scrittore Alan Friedman. Infatti, in occasione della consueta assemblea annuale dei soci, l’associazione ha organizzato una sessione pubblica aperta a chiunque fosse stato interessato sul tema: “Covid19, elezioni americane e commercio internazionale, quale futuro?”.

L’incontro, moderato dal giornalista Matteo Minà, è stato arricchito, oltre che dal contributo di Friedman, anche dagli interventi di 3 imprenditori a rappresentanza di 3 dei principali distretti pellettieri italiani: la Toscana, le Marche e la Campania. Molti i temi scottanti toccati durante la conferenza virtuale primo fra tutti la necessità, condivisa da tutti i partecipanti, di comprendere che non è più il tempo dei campanilismi, per superare la crisi che ci attanaglia è necessario che le aziende di pelletteria si uniscano e facciano squadra. La competizione internazionale si sta facendo feroce, l’emergenza COVID19 richiede velocità di azioni e di reazioni, adozione di nuove strategie comunicative e digitali  che molto spesso non appartengono alle nostre piccole e medie imprese.

Durante il suo intervento Friedman si è dichiarato abbastanza convinto (al 90%) che Joe Biden potrebbe diventare il prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America e questo, dice, potrebbe essere una buona notizia per il Made in Italy; la campagna elettorale di Biden non è certo stata protezionista, rispetto a Trump non ha mai annunciato di voler ricorrere a dazi per i prodotti europei ad esempio; gli States potrebbero quindi tornare ad essere un partner più affidabile e aperto, certo è che le imprese italiane devono farsi trovare pronte a questo eventuale cambiamento di politica economica, si devono attrezzare per cogliere queste occasioni. L’Italia è il simbolo dell’artigianalità e questo è un valore da preservare, ma le aziende devono essere consapevoli che non basta più: per il mercato non vale più solo la regola del prodotto fatto meglio e al prezzo più interessante, è necessario che le aziende italiane imparino anche a comunicare in tutti i Paesi di interesse e ad investire nel digitale, che non vuol dire solo e-commerce ma creazione di contenuti di valore da utilizzare sulle varie piattaforme. E’ necessario saper raccontare l’eccellenza e la sostenibilità del proprio lavoro. Secondo la visione di Friedman, che trova pieno sostegno da parte dell’associazione, proprio per questo motivo si rende indispensabile pensare ad aggregazioni o comunque strategie comuni, perché nella maggior parte dei casi si tratta di investimenti ingenti che le piccole imprese, che rappresentano la casistica maggiore nel settore pelletteria, da sole non sarebbero in grado di sostenere.

Oltre al tema delle aggregazioni e della digitalizzazione (Friedman sottolinea come secondo lui nel biennio 2020-2022, costretti dalla contingenza della pandemia, si saranno fatti dei passi in avanti nel mondo digitale che normalmente si compiono in dieci anni), altro punto focale per il futuro del settore è stato individuato nella sostenibilità. Anche in questo caso l’appunto principale mosso alle imprese è che, nonostante sia indiscutibile il primato italiano anche in questo ambito, inteso come attenzione ai materiali, al rispetto per l’ambiente e per i lavoratori, al mantenimento delle tradizioni, purtroppo manca la capacità di saperlo raccontare.

Al termine dell’incontro pubblico, a cui hanno partecipato 100 imprenditori, l’assemblea è continuata in una sessione privata dedicata esclusivamente agli associati durante la quale sono stati eletti i due nuovi organi amministrativi: il Consiglio Generale e il Collegio dei Probiviri. “Siamo molto soddisfatti in quanto gli organi neo-eletti sono formati da imprenditori che assicurano la giusta rappresentanza di tutti i principali distretti produttivi italiani di pelletteria.  – ha commentato il Presidente di Assopellettieri Franco Gabbrielli – Abbiamo davanti sfide importanti e mesi molto duri ma non posso non mantenermi ottimista e propositivo, lo stesso ho chiesto sia ai nuovi membri del Consiglio che a tutti i nostri associati. Dobbiamo capire che non possiamo più andare avanti e pretendere di rimanere i primi al mondo solo perché siamo i più bravi a fare borse ma è necessario fare un passo in più: imparare a raccontarlo e a farlo utilizzando nuovi strumenti. Inoltre dobbiamo essere consapevoli che le nostre dimensioni in questo mondo globale rischiano di farci rimanere schiacciati dalla competizione internazionale, dobbiamo emergere e per farlo dobbiamo presentarci uniti, insieme”, conclude Gabbrielli.

Il nuovo Consiglio Generale di Assopellettieri risulta composto, oltre che dal Presidente Franco Gabbrielli e dal Past-President Riccardo Braccialini, anche da:

  • Luca Bortolami di Tigamaro srl
  • Giovanni Briccola di Bric’s Industria Valigeria Fine Spa
  • Riccardo Colonnelli di Colonnelli 2.0 srl
  • Roberta Gandolfi di Roberta Gandolfi srl
  • Giampiero Falorni di Falor srl
  • Stefano Giacomelli di Tivoli Group Spa
  • Giovanni Guerriero di Guerriero Produzione Pelletteria srl
  • Cristiano Roncato di Valigeria Roncato Spa
  • Claudia Sequi di Pelletterie Claudia srl
  • Elisa Stucchi di Samsonite Spa
  • Pasquale Tondi di Arcadia srl

Il nuovo Collegio dei Probiviri è formato da:

  • Paolo Amato di Leu Locati srl
  • Mario Biasutti di Mabi International spa
  • Andrea Bonfanti di Bonfanti Borse srl
  • Lorenzo Gista di Compagnia del Viaggio srl
  • Francesca Orlandi di Pelletteria Valentino Orlandi
  • Mara Visonà di Plinio Visonà srl