Dal 23 al 25 maggio 2025 – Teatro Manzoni
Miguel Ángel Zotto celebra a Milano i 40 anni di carriera con uno spettacolo omaggio ad Astor Piazzolla
Due anime rivoluzionarie unite da un unico battito di bandoneón. Nel cuore di Milano, città adottiva di Miguel Ángel Zotto, il Teatro Manzoni accoglie “Tango. Historias de Astor”, lo spettacolo che segna il ritorno in scena del più autorevole ambasciatore del tango argentino a livello mondiale, per celebrare i suoi 40 anni di carriera. Un evento di grande intensità emotiva e artistica, che omaggia l’amico e mentore Astor Piazzolla, a 104 anni dalla nascita.
Un doppio omaggio tra danza e rivoluzione
Astor Piazzolla e Miguel Ángel Zotto sono due nomi imprescindibili nella storia del tango. Due rivoluzionari che, seppur in epoche e linguaggi diversi, hanno trasformato profondamente questa espressione popolare e identitaria in una forma d’arte sofisticata, globale, sempre viva. Piazzolla lo ha fatto con il suo “nuevo tango”, contaminando il genere con jazz e musica colta; Zotto lo ha portato in scena con coreografie teatrali, profondamente narrative, capaci di fondere tecnica ed emozione.
“Tango. Historias de Astor” è stato rappresentato per la prima volta a Trani (città di origine della famiglia Piazzolla) nel 2021, in occasione del centenario della nascita del musicista. Scritto, coreografato, diretto e interpretato da Zotto, è un viaggio emotivo e artistico che parte dalle radici italiane della famiglia Piazzolla, prosegue con l’infanzia tra Argentina e New York, attraversa l’amicizia con Carlos Gardel e l’epoca d’oro delle grandi orchestre e giunge fino alla rivoluzione del nuevo tango, le polemiche e infine la consacrazione, raccontando non solo l’uomo e l’artista, ma anche una parte profonda della società argentina e delle sue contraddizioni. Un racconto guidato dalla figura poetica di un “angelo del tango” a cui Astor affida la sua memoria. Il risultato è uno spettacolo magnetico, emozionante, che fonde danza, musica dal vivo e narrazione. La scena, essenziale ma evocativa, è arricchita da immagini d’epoca proiettate su videowall, creando una cornice visiva che evoca la Buenos Aires del secolo scorso.
Lo spettacolo si sviluppa come una riflessione intensa sulla trasformazione del tango, capace di incarnare le tensioni e le speranze di un popolo, grazie anche alla visione di Piazzolla, che diceva: “In Argentina si può cambiare tutto, ma non il tango”.
Zotto e Piazzolla, due visioni, una sola anima
«Ho conosciuto Astor Piazzolla nel 1989 a Parigi. Io portavo in scena un mio spettacolo a Parigi e lui mi avvicinò tramite un amico comune, José Pons, per complimentarsi con me», ricorda Zotto che considera Piazzolla il suo nume tutelare. La stima per il lavoro di Zotto fu tale che Piazzolla gli affidò le coreografie dell’allestimento di Broadway di Maria de Buenos Aires, opera-tango su libretto di Horacio Ferrer. Quest’ultimo, in una lettera custodita gelosamente dal ballerino, lo descrive come «il più grande rivoluzionario dell’epoca attuale della storia del tango».
In scena: emozione, ritmo e talento internazionale
Oltre a Zotto e alla sua compagna artistica Daiana Guspero, si esibiscono altre quattro coppie di ballerini professionisti della compagnia Tango X2: Gonzalo Cuello e Andrea Kuna, Ludovica Antonietti e Cristian Luna, Matteo Antonietti e Ravena Abdyli, Suria Lopez Echeverria e Mauro Rodriguez. La musica dal vivo è affidata alla prestigiosa Tango Sonos Orquesta, composta da Antonio Ippolito (bandoneón), Nicola Ippolito (pianoforte), Alessio Menegolli (contrabbasso) e Simone Rossetti Bazzaro (violino).
A dare voce al repertorio di Piazzolla, ma non solo, saranno due artisti special guest tra i talenti più raffinati della scena musicale italiana: Luca Gaudiano, affermato interprete del panorama musicale italiano (vincitore di Sanremo Giovani 2021 nella sezione Nuove Proposte), mentre il racconto sarà guidato da un “angelo del tango”, interpretato dall’attrice e cantante Jessica Lorusso, artista poliedrica con importanti esperienze nei musical internazionali (La Febbre del sabato sera, Una Volta nella vita – Once, The Phantom of the Opera, Sister Act).
In programma, i capolavori di Piazzolla: da Libertango a Adiós Nonino, da Triunfal a Milonga del Ángel, fino a Quejas de Bandoneón prendono nuova vita in un intreccio perfetto tra danza e musica, in cui ogni passo, ogni gesto, ogni nota raccontano la passione, la nostalgia e la forza di una tradizione che continua ad evolversi. Ogni nota è un’emozione, ogni passo una storia.
Una data simbolica per il popolo argentino
Il debutto milanese dello spettacolo coincide con una ricorrenza fortemente simbolica: il 25 maggio, “Día de la Patria”, che commemora la Rivoluzione di maggio del 1810, primo passo verso l’indipendenza argentina. Per l’occasione, sarà presente in teatro Luis Pablo Niscovolos, Console Generale dell’Argentina a Milano, che dichiara: “Desidero ringraziare a nome della Repubblica d’Argentina Miguel Ángel Zotto per il suo costante impegno nella diffusione del tango nel mondo, e per questo tributo straordinario al genio di Astor Piazzolla.”
Un inno alla bellezza e all’universalità del tango
Con questo spettacolo, Miguel Ángel Zotto nel quarantesimo della sua carriera artistica, firma uno dei suoi lavori più maturi e appassionati: un viaggio nell’anima del tango, un incontro tra memoria e innovazione, un inno alla bellezza e alla potenza evocativa di una cultura che continua a far ballare, sognare e riflettere il mondo intero.
“Tango. Historias de Astor” è più di uno spettacolo: tributo autentico e potente a un grande musicista, ma anche una dichiarazione d’amore per il tango, nella sua forma più alta e universale. Uno spettacolo capace di emozionare, coinvolgere e far riflettere, pensato per chi ama la danza, la musica e le storie che sanno toccare l’anima.
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