Mostre

GENERATING VISIONS. Alcantara in the Arts

L’unicità del percorso di Alcantara nel mondo dell’arte in Triennale Milano

Dal 15 al 21 aprile Triennale Milano e Alcantara presentano Generating Visions. Alcantara in the Arts, a cura di Damiano Gullì, curatore per Arte contemporanea e public program di Triennale.

La mostra è un viaggio inedito nell’archivio storico di Alcantara, frutto della sua sperimentazione pluriennale nel mondo dell’arte, del design e del teatro contemporanei. Viene presentata in Triennale Milano una selezione di opere di artisti e artiste italiani e internazionali, diversi per generazione, pratica e poetica, invitati negli anni dall’azienda a misurarsi con il materiale Alcantara.

L’azienda ha da sempre instaurato un rapporto di collaborazione con designer e creativi di tutto il mondo nei più diversi ambiti della progettualità e successivamente ha assunto un ruolo proattivo nelle relazioni con gli autori, intuendo le potenzialità di sviluppo di un dialogo alla ricerca di nuove modalità espressive e possibilità di applicazione. L’avviamento di una serie di progetti speciali ha infine definito una modalità di intervento in ambito artistico nuova e unica.

L’esposizione propone un dialogo inedito tra le opere di Yuri Ancarani (Ravenna, 1972), Alberto Biasi (Padova, 1937), Zhang Chun Hong (Shenyang, 1971), Qin Feng (provincia di Xinjiang, 1961), Soundwalk Collective (collettivo fondato da Stephan Crasneanscki a New York nel 2000), Nanda Vigo (Milano, 1936 – 2020) e Lorenzo Vitturi (Venezia, 1980), generativo di nuove visioni e immaginari legati alla natura e al paesaggio, all’architettura, al suono e alla calligrafia.

Attraverso una selezione di video di archivio la mostra offre inoltre l’occasione per ripercorrere tutte le collaborazioni sviluppate in un costante scambio e dialogo con artisti visivi, fashion e industrial designer, registi, videomaker, architetti e musicisti.

Alcantara fu definito il “materiale del futuro”. Oggi, grazie al dialogo aperto con le avanguardie creative e alle innumerevoli collaborazioni strette negli anni con autori e Istituzioni di primo piano nel mondo, è diventato parte integrante del processo creativo, un medium che lungi dal rivestire le visioni, le genera.

Durante la Milan Design Week sarà disponibile presso il bookshop di Triennale Milano ALCANTARA La materia dell’arte, pubblicazione edita da Skira editore e curata da Luca Masia, che racconta la genesi e l’evolversi della speciale relazione tra Alcantara e il mondo dell’arte e della creatività.

LE OPERE

Le opere si focalizzano sul rapporto con il materiale: in Torsione Sovrapposta (2019), opera di Alberto Biasi che apre il percorso espositivo, l’artista porta avanti la sua indagine sulla percezione del reale generando effetti ottici stranianti e sempre mutevoli anche al minimo spostamento del punto di vista dell’osservatore.

Il video The Future Landscape (2012) di Yuri Ancarani, nella analitica, e poetica, registrazione dei dinamici movimenti del materiale, ne evidenzia la viva sensorialità, trasformandolo in cangianti onde dall’andamento mutevole.

Nell’opera Infinity of Temples (2020) di Qin Feng la spontaneità del movimento calligrafico sprigiona un’energia primordiale, esprimendo il principio filosofico taoista del Wu Wei “agire nel non agire”. Per lo sfondo dei suoi dipinti a inchiostro, l’artista impiega tè, a rappresentare l’Oriente, e caffè, l’Occidente, alludendo così alle diversità culturali e al tentativo di porle in dialogo.

In Fall di Zhang Chun Hong (2020) natura, corpo e calligrafia diventano un tutt’uno. A partire dalla suggestione dei lunghi capelli di una donna, dipinti secondo lo stile Gongbi – tecnica realista della pittura cinese, caratterizzata dalla grande accuratezza dei dettagli -, l’artista crea una installazione scultorea evocativa di forza vitale, energia sessuale, crescita e bellezza.

Lavorando sull’alterazione delle proporzioni attraverso diversi passaggi dal micro al macro, Lorenzo Vitturi in The Garden Inside the Thread (2017), ha ingrandito porzioni di immagini derivate da una serie di riprese delle varie fasi di produzione della materia e le ha trasformate in sculture multiformi e dalle colorazioni cangianti per dare vita a un giardino psichedelico e onirico.

Immaginari fantascientifici e progetto architettonico si fondono e confondono nella restituzione tridimensionale di un disegno in pianta dell’architetto Paolo Soleri degli anni sessanta. Con Arch/Arcology (2018) Nanda Vigo rende così un originale tributo a Soleri e, al contempo, offre una inedita reinterpretazione di un suo lavoro incompiuto.

Infine, l’opera sonora Resonance di Soundwalk Collective (2017) si basa su uno straniante incontro e scambio tra artificiale e naturale. Il materiale Alcantara e l’attività produttiva a esso legata sono evocati, in assenza, attraverso la rielaborazione dei rumori macchinici e ambientali che animano quotidianamente lo stabilimento dell’azienda.